Papà, papà! Guarda cosa ho trovato in soffitta!!
– Che roba è?!
– Un libro pa’, di quelli scritti, quelli antichi, vedi, ha le pagine, si può sfogliare!!!
– Vedo, vedo, dagli una spolverata, sennò chi la sente poi tua madre. Sempre con le tua mania di tirar fuori oggetti dai bauli; un giorno o l’altro te li faccio sparire.
Matteo spolverò il libro e ne apparve il titolo: “Mani pulite”.
– Cosa significa pa ‘ Mani pulite?
– Che ne so, sarà un manuale di bellezza dei tempi andati, l’avrà adoperato tua nonna per farsi bella quando era giovane, quella befana!
– Ma no! pa’, io leggo di giudici, di Berlusconi, Craxi, Borrelli, Di Pietro, Colombo! chi erano pa’???
– Ah si, ricordo vagamente, l’ ho studiato a scuola. Ma non me ne ricordo più. Va un po’ a prendere quel CD nello scaffale del soggiorno, si trova giù in fondo a destra, capito?
– Va bene pa’ , vado subito, la storia mi è sempre piaciuta.
Matteo corse nel salotto e trovò subito il CD nel posto indicatogli dal padre; era il “Manuale unico di storia moderna e contemporanea per gli istituti superiori di ogni ordine e grado”.
– Eccolo pa’, ma a che ti serve?
– Per ripassare un po’ la storia di quegli anni!
Mentre il padre cerca al computer le pagine giuste, Matteo continua a sfogliare il suo vecchio libro.
– Dov’è?.. ah ecco! 1968: “la cosiddetta rivoluzione giovanile, ovvero i primi atti terroristici del comunismo internazionale” no, aspetta non è qui, un po’ più in là.. 1979: “L’omicidio Moro: la crisi dell’ Italia democratica e la ferma risposta al terrorismo comunista”. No, è ancora presto!. ma dov’è? ah ecco qua: “1992-2002: Tangentopoli. l’ultimo attacco dei terroristi comunisti prima della pacificazione nazionale”. Adesso ricordo! si, sì ricordo bene, ce lo spiegò bene il nostro professore di Storia, allora. Non te la faccio lunga: i comunisti che, dopo la fine della seconda guerra mondiale, pur avendo perso le elezioni, si insediarono al potere per parecchi decenni, sospesero di fatto ogni garanzia democratica, che fino ad allora, per quasi un secolo aveva garantito ordine, libertà e ricchezza alla nostra nazione, e attuarono in modo subdolo quella che Marx chiama “dittatura del proletariato”.
– “Mars”?!!!, che centra Mars papi, non è un personaggio dei cartoni? Ma sì un nuovo eroe di “Dragon Ball”, l’amico di Gogu e di Junior!!!
– No, era un filosofo, una mezza tacca! ma lasciamo perdere, non divaghiamo. Allora ti dicevo che, -adesso ricordo chiaramente – i comunisti, non riuscendovi in altro modo, cercarono e quasi vi riuscirono, di distruggere la nostra democrazia attraverso l’infiltrazione di elementi amici dentro la magistratura, tipica tecnica comunista, quella di combattere il nemico dall’interno, furbi, no!?.
– Pa’non capisco, spiegati meglio.
– Ah ma sei tonto! Che ti ci mando a fare a scuola, se poi non capisci al volo? Oggi bisogna essere rapidi nel comprendere e rapidissimi nell’agire, non si può perdere tempo: “inglese, Internet, impresa”, si diceva ai tempi miei, – bei tempi!- e la scuola funzionava benissimo, niente chiacchiere a vuoto, di letteratura, di classici, di storia dell’arte! matematica applicata, partita doppia, un infarinata di diritto, casomai servisse, e poi l’inglese, Internet e gestione d’azienda. Non mi pare che da allora sia cambiato qualcosa, no? È mica cambiato? Dimmelo, se c’è qualche professore stronzo che ancora vi impapocchia con quelle stupide storielle totalmente slegate dalla realtà, dal business, che poi è l’unica cosa che conta.
– No pa’, sta tranquillo, da quando c ‘è stato il giuramento e la firma del codice deontologico, rigano tutti dritti, quei fannulloni parassiti!-
– Meno male! Allora cosa stavamo dicendo?Ah sì! che alcuni comunisti, diventati giudici, hanno messo in pratica un colpo di stato facendo fuori la classe dirigente dei principali partiti politici, non so se mi spiego, di due partiti che da soli mettevano insieme più della metà dei consensi elettorali nell’Italia della fine degli anni ottanta del ventesimo secolo.
– Accidenti, pa’! Che pericolo abbiamo corso! E poi che è successo pa’? Chi ci ha salvato?
– Eh chi ci ha salvato! Quanto sarai ignorante figlio mio, ma che ci vai a fare a scuola? Oltre a correre dietro alle sottane delle femmine, ogni tanto alza quel capoccione e guardati attorno.
– Dove pa’?
– Senti: quando vai a scuola che strada fai?
– Passo per Via Mussolini, poi imbocco vicolo Casini, traversa Buttiglione, via Schifani, poi passo…. come si chiama? ah per Viale Fini, poi attraverso piazza Craxi! poi…
– Stop. Piazza Craxi. E che c’è in mezzo a piazza Craxi, testone?
– C’è il posteggio.
– E in mezzo al posteggio?
– C’è una statua enorme ricoperta di cacca di piccioni, pa’.
– Bene, sotto quella cacca è nascosto agli occhi del popolo il nostro salvatore, un vero patriota: Silvio Berlusconi.
– Silvio Berlusconi? E chi è?
– Ma sei proprio un somaro, Matteo. È l’uomo che ha scoperto la congiura comunista dei giudici!!! Sapessi quante ne ha passate: è stato ferocemente perseguitato, gliene hanno fatte di tutti i colori, ma ha tenuto duro e alla fine ha trionfato, facendo piazza pulita di tutta quella marmaglia. “Tutti in riga, non si scherza” ha detto. E tutti in riga si sono messi.
– Ho capito. Ma in questo libro, da quello che leggo nell’ultima di copertina si dicono cose esattamente opposte a quelle che mi hai raccontato tu!
– Senti, Matteo ti fidi di me, di tuo padre, o dei libri sovversivi che raccontano fandonie al popolo? Questo libro l’avrà comprato, quand’èra giovane, quel rimbambito del tuo bisnonno, quando si pensava ancora di fare la rivoluzione! già la rivoluzione, l’eguaglianza, la solidarietà, la libertà, la giustizia! tutte cazzate di quei tempi. Quel coglione ci ha creduto e poi è crepato come un pezzente. Bravo pensa agli altri.. pensa, pensa. E a te chi ci ha pensato poi? Minchione!
Matteo, nel frattempo, sfogliava rapidamente il volume e dopo un po’ chiese ancora:
– Ma, pa’ qui si ricordano date, fatti, persone! possibile che sia tutto falso?
– Tutto.
Ma la gente ci credeva?
– In parte sì.
– Ma la gente che ci credeva era in buona fede, pa’?
– Erano dei cretini. Comunque buttalo via quel libro, non è roba per un giovane. Chissà come si sarà salvato dalle distruzioni del 2004 !?
Matteo, invece, per una volta non diede retta al padre, e il libro, invece di gettarlo, lo nascose in camera sua. Ogni sera di nascosto leggeva un po’ di quelle storie e, più le leggeva, più gli veniva voglia di saperne di più.“Leggiamo che Aruleno Rustico ed Erennio Senecione, per aver lodato Trasea Peto ed Elvidio Prisco, furono condannati a morte: nè soltanto contro gli autori sincrudelì, ma pure contro i loro libri e i triumviri capitali ebbero l’incarico di bruciare pubblicamente nel Foro i monumenti di quei chiarissimi ingegni. Già! Con quel fuoco essi credevano di annientare la voce del popolo romano, la libertà del senato e la coscienza del genere. umano: dopo aver cacciato in esilio i maestri della sapienza perché niuna cosa onorevole fosse più loro d’impaccio. Abbiamo dato per certo un grande documento di pazienza”
TACITO, (Agricola, 2,1-3) |