Il Consiglio Comunale del 27 gennaio ha discusso la delibera sulle modifiche al cosiddetto Piano Casa.
L’assessore all’urbanistica Prugni ha illustrato le novità introdotte dalla Regione Marche e ha proposto la delibera per applicare le “straordinarie” occasioni per ampliare e/o ristrutturare un immobile anche nella nostra città; non prima di aver sottolineato che nel 2010 solo il 7% delle pratiche edilizie presentate all’ufficio urbanistica hanno riguardato il piano casa.
I consiglieri Ruggeri e Domizi di Voce alla città e Cimarelli di Gente Comune hanno rilevato che questa legge non ha affatto rilanciato il settore dell’edilizia, non ha migliorato l’efficienza energetica dei fabbricati già esistenti e quindi sostanzialmente ha mancato il suo obiettivo dichiarato.
Per giunta è assai strano che una legge proposta con grande enfasi dal governo Berlusconi sia stata accolta così favorevolmente nella nostra regione anche dai partiti di centro sinistra : ricordiamo infatti che le modifiche apportate sono state votate da PD, Italia dei Valori, Socialisti, API, UDC, oltre a Lega e PDL e gli unici contrari sono stati i tre consiglieri di Federazione della Sinistra, SEL e Verdi.
Come loro anche noi riteniamo molto negative le modifiche introdotte perché esse consentono l’ampliamento degli edifici nelle zone a rischio frana, nelle zone agricole di tutela integrale e nei centri storici.
Noi abbiamo presentato degli emendamenti per impedire questi ulteriori rischi e danni ma essi sono stati respinti su indicazione dell’assessore Prugni che li ha ritenuti non opportuni e punitivi.
Vogliamo rendere noto a tutti che la discussione sui nostri emendamenti non ha registrato alcun intervento e si è svolta alla presenza di soli 12 consiglieri comunali , del Sindaco e di tre assessori e con la minoranza di centro-destra rappresentata dal solo Pezzanesi.
Spiace dover rilevare il silenzio assoluto dell’assessore all’ambiente Bruni che pure è espressione di una forza politica che a livello regionale, tramite il consigliere Bucciarelli , ha espresso un chiaro dissenso alle modifiche introdotte e plaude a Massimo Rossi quando parla di difesa del paesaggio e del territorio.
Forse quando si tratta di dissentire dalle scelte della nostra Amministrazione si preferisce il silenzio per non esporsi troppo?
Ci chiediamo anche se è “normale” che nessun consigliere comunale del PD abbia sentito l’esigenza, o il coraggio, di esprimersi sulle proposte di emendamento così come il Sindaco che, decisamente interventista su altre questioni urbanistiche, si è silenziosamente adeguato alle sbrigative e generiche argomentazioni del “suo” assessore.
Ora anche a Tolentino ci sarà nuovo sviluppo economico : avanti signori del mattone !
Carla Domizi e Paolo Ruggeri
gruppo consiliare Voce alla Città
Tolentino 02 febbraio 2011