E finalmente, forse, l’assemblea del Cosmari del prossimo 10 ottobre si esprimerà sulla ormai trita e ritrita acquisizione di Smea da parte del Cosmari stesso.
Alla vigilia di tale appuntamento intendiamo ribadire alcune valutazioni.
Da mesi il Consiglio Comunale di Tolentino è tenuto all’oscuro della vicenda nonostante le sollecitazioni rivolte sull’argomento al Sindaco Ruffini e al consigliere comunale Sparvoli nella sua veste di vicepresidente del Cosmari .
Come più volte affermato, noi crediamo che servizi importanti per la vita e le tasche dei cittadini debbano essere gestiti da soggetti pubblici che ne assicurino una gestione efficiente e trasparente.
Abbiamo l’impressione che nella vicenda Cosmari Smea si siano intrecciate questioni che poco hanno a che fare con tutto questo e le polemiche estive, di sapore tutto politico, stanno a testimoniarlo.
Anche in considerazione della persistente pesante crisi economica riteniamo necessario dare una risposta certa alle preoccupazioni, certamente condivisibili, espresse anche recentemente dal sindacato.
Certamente desta stupore, dopo mesi e mesi di onerose perizie ed analisi dei bilanci, degli “asset” e degli altri elementi societari utili ad una congrua valutazione della Smea, leggere ( Franco Veroli 4.10.2011 ) che per chiudere definitivamente la partita bisognerebbe “chiedere alle figure apicali della Smea di rinunciare al cosiddetto integrativo e un passo indietro all’attuale direttore di Smea” : ma questo non era ben noto da molto tempo?
Poiché non c’è stato modo si esprimerci nel luogo “istituzionale” del Consiglio Comunale affidiamo a questa nota la richiesta al Sindaco Ruffini e al Vicepresidente Sparvoli di farsi interpreti di queste nostre valutazioni.
7 ottobre 2011
Carla Domizi e Paolo Ruggeri Gruppo consiliare Voce alla Città